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Un sogno di una vita
Gabriel Paletta, ex difensore del Milan, ha recentemente condiviso i dettagli del suo trasferimento al club rossonero avvenuto nel gennaio 2015. Per molti calciatori, giocare in una squadra storica come il Milan rappresenta un sogno che si realizza. Paletta non fa eccezione. Cresciuto in Argentina, il giovane calciatore ha sempre ammirato il Milan, seguendo le partite della Serie A anche quando in patria erano trasmesse solo poche gare. La sua passione per il club rossonero è stata un fattore determinante nel suo desiderio di unirsi alla squadra.
Il ruolo di Donadoni
Durante l’intervista, Paletta ha rivelato che il suo allenatore al Parma, Roberto Donadoni, ha avuto un ruolo cruciale nel suo trasferimento. Inizialmente, Paletta era vicino a un accordo con la Sampdoria, ma Donadoni lo ha incoraggiato a considerare l’opzione Milan. “Stai andando alla Samp, non vuoi andare al Milan?” ha detto Donadoni, aprendo così la porta a una possibilità che Paletta non avrebbe mai osato sognare. Questo momento ha segnato l’inizio di una serie di eventi che avrebbero portato il difensore a indossare la maglia rossonera.
Il giorno decisivo
Il giorno della partita tra Milan e Parma, Paletta ha ricevuto notizie sorprendenti. Dopo una cena con il suo procuratore, ha appreso che Adriano Galliani, allora amministratore delegato del Milan, lo voleva nel club. “Mi sa che domani non puoi giocare”, gli ha detto il mister, segnando il passaggio da un possibile infortunio a un’opportunità di carriera. La mattina seguente, Paletta ha effettuato le visite mediche e ha ricevuto un cambio del Milan, un momento che ha rappresentato la realizzazione di un sogno. La sua carriera al Milan è iniziata in un clima di entusiasmo e aspettative, e il difensore ha dimostrato di essere all’altezza della sfida.