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Il contesto delle indagini
Le indagini sui rapporti tra i tesserati delle società calcistiche e i gruppi ultras stanno sollevando interrogativi importanti nel mondo del calcio italiano. Il procuratore della Figc, Giuseppe Chiné, è attualmente impegnato nell’esame dei verbali d’interrogatorio dei calciatori coinvolti nell’inchiesta. Questo processo è stato avviato dopo l’arresto di diversi esponenti delle curve di Inter e Milan, accusati di legami con la criminalità organizzata. La questione si fa sempre più seria, poiché le conseguenze potrebbero estendersi oltre le mura dei tribunali penali, coinvolgendo anche il Codice di Giustizia Sportiva.
Le audizioni e i possibili deferimenti
Nei prossimi giorni, diversi calciatori, tra cui Hakan Calhanoglu e Davide Calabria, saranno nuovamente ascoltati. Anche figure di spicco come il vicepresidente dell’Inter, Javier Zanetti, e il presidente Giuseppe Marotta sono stati convocati. Le audizioni sono un passo cruciale per chiarire la posizione dei tesserati e per determinare se ci siano stati illeciti. Una volta completata questa fase, il procuratore Chiné emetterà gli avvisi di conclusione indagini, che potrebbero portare a deferimenti e sanzioni.
Le sanzioni previste dal Codice di Giustizia Sportiva
Il Codice di Giustizia Sportiva prevede sanzioni severe per i tesserati che violano le norme riguardanti i rapporti con i gruppi ultras. In particolare, l’articolo 25 stabilisce che è vietato avere rapporti con esponenti di gruppi non convenzionati con le società. Le sanzioni possono variare da semplici multe a squalifiche significative. Ad esempio, se Calhanoglu ha incontrato i capi della Curva Nord nonostante il divieto della società, potrebbe affrontare gravi conseguenze. Anche il capitano del Milan, Calabria, si trova in una situazione simile, mentre il tecnico Simone Inzaghi è stato coinvolto in discussioni sui biglietti per eventi importanti, il che potrebbe complicare ulteriormente la sua posizione.
Le implicazioni per il futuro del calcio italiano
Questa situazione mette in luce un problema più ampio nel calcio italiano: la necessità di regolamentare i rapporti tra le società e i gruppi di tifosi. Le indagini in corso potrebbero portare a un cambiamento significativo nelle politiche di gestione dei tifosi e nella relazione tra club e ultras. È fondamentale che le società calcistiche adottino misure preventive per evitare che simili situazioni si ripetano in futuro. La trasparenza e il rispetto delle norme sono essenziali per mantenere l’integrità del calcio italiano e garantire un ambiente sano per tutti gli appassionati.