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Un inizio controverso per la presidenza di Simonelli
Ezio Simonelli ha recentemente assunto la carica di presidente della Lega Serie A, ma il suo insediamento non è stato privo di polemiche. Nella sua prima intervista, ha espresso la sua sorpresa per la mancanza di congratulazioni da parte dei club dopo la sua elezione. “È la prima volta che viene eletto un presidente e non lo si chiama a ringraziare”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza della credibilità e dell’unità all’interno della Lega. Simonelli ha anche affermato che la sua elezione doveva rappresentare un momento di coesione, piuttosto che di conflitto.
Le sfide da affrontare
Il nuovo presidente ha messo in evidenza le sfide che la Lega deve affrontare, tra cui la necessità di risolvere le incompatibilità tra i membri e di mantenere un’immagine positiva del campionato. “Questa diatriba sulla mia elezione è stata una perdita di immagine enorme”, ha detto, evidenziando come le polemiche possano danneggiare la reputazione del calcio italiano. Simonelli ha promesso di ascoltare le istanze di tutte le società, non solo di alcune, e di lavorare per trovare mediazioni quando gli interessi sono in contrasto.
Un futuro di collaborazione e crescita
Simonelli ha anche parlato dell’importanza di collaborare con il governo per affrontare questioni cruciali come la tassazione per gli sportivi e la lotta alla pirateria. Ha sottolineato che il ripristino del decreto crescita potrebbe incentivare investimenti nel settore, contribuendo a far crescere il calcio italiano. “Se si potesse fare, applicherei il decreto crescita anche ai giovani calciatori”, ha affermato, evidenziando la necessità di investire nei vivai per garantire un futuro brillante per la Nazionale.
Un appello all’unità
In conclusione, Simonelli ha lanciato un appello all’unità tra le diverse componenti del calcio italiano. “Credo sia il momento ideale per marciare tutti insieme per il bene del calcio”, ha detto, esprimendo la sua fiducia nella possibilità di costruire un futuro migliore per la Lega Serie A. Con una visione chiara e un forte impegno, il nuovo presidente sembra pronto a guidare il calcio italiano verso nuove sfide e opportunità.