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Un mondiale più grande e inclusivo
Il mondiale di calcio del 2026 si preannuncia come il più grande di sempre, con un numero record di 48 squadre partecipanti. Questo cambiamento rappresenta un passo significativo verso una maggiore inclusività nel calcio, permettendo a nazioni che in passato hanno avuto difficoltà a qualificarsi di avere una chance di competere a livello mondiale. La FIFA ha deciso di ampliare il torneo per dare spazio a più squadre provenienti da tutti i continenti, riflettendo così la crescente globalizzazione di questo sport.
Le sfide logistiche del torneo
Organizzare un evento di tale portata non è privo di sfide. Le partite si svolgeranno in tre nazioni: Stati Uniti, Canada e Messico. Questa suddivisione geografica è stata pensata per ridurre al minimo i viaggi delle squadre e garantire un’esperienza più agevole per i tifosi. Tuttavia, le distanze tra le città ospitanti possono rappresentare un ostacolo, specialmente per le squadre che dovranno affrontare viaggi lunghi e potenzialmente stressanti. Le città selezionate, come Los Angeles, New York e Città del Messico, sono pronte ad accogliere i tifosi con eventi e attività collaterali che renderanno l’atmosfera ancora più festosa.
Il nuovo formato del torneo
Una delle novità più significative riguarda il formato del torneo. Inizialmente, si prevedeva di suddividere le 48 squadre in 16 gruppi da tre, ma la FIFA ha optato per una formula più tradizionale: 12 gruppi da quattro squadre. Le prime due di ogni gruppo si qualificheranno per i sedicesimi di finale, insieme alle otto migliori terze. Questo cambiamento garantirà a ogni squadra di disputare almeno tre partite, aumentando l’emozione e l’imprevedibilità del torneo. Con un totale di 104 partite, il mondiale di calcio 2026 promette di essere un evento memorabile, ricco di colpi di scena e sorprese.