Un inizio di stagione deludente
Il Manchester United, una delle squadre più prestigiose della Premier League, sta attraversando un periodo di crisi senza precedenti. Dopo 25 giornate, i Red Devils si trovano al quindicesimo posto in classifica, con soli 29 punti. Questo rendimento è preoccupante e fa pensare a una possibile retrocessione, un’ipotesi che fino a qualche anno fa sembrava impensabile per una squadra con una storia così ricca. La situazione è aggravata dal fatto che nelle ultime 12 partite, lo United ha subito ben otto sconfitte, un dato che evidenzia le difficoltà della squadra nel trovare continuità e risultati positivi.
Il rischio retrocessione
Nonostante i numeri allarmanti, il Manchester United ha ancora un margine di sicurezza rispetto alla zona retrocessione, con 12 punti di vantaggio sull’Ipswich, attualmente terzultimo. Tuttavia, il rendimento delle ultime tre squadre in classifica è stato così deludente che, se non si inverte la rotta, i Red Devils potrebbero trovarsi coinvolti in una lotta disperata per mantenere la categoria. La stagione 1973/74, che vide il club retrocedere, è un ricordo che torna a galla, e i tifosi temono che la storia possa ripetersi se non si apportano cambiamenti significativi.
Il ruolo di Ruben Amorim
Ruben Amorim, l’attuale allenatore, ha avuto un impatto limitato sulla squadra. Con solo 14 punti conquistati nelle sue prime 14 partite di Premier League, il suo operato è stato paragonato a quello di Matt Busby nel 1958, quando la squadra subì un disastro aereo. La pressione su Amorim cresce, e molti si chiedono se sia in grado di risollevare le sorti di un club che ha bisogno di una netta inversione di tendenza. La mancanza di risultati positivi ha reso difficile immaginare un futuro in Europa per il Manchester United, che rischia di vivere uno dei periodi più bui della sua storia.