Il futuro delle trasmissioni sportive: il caso della Premier League

Come il mercato delle trasmissioni sportive sta cambiando con l'uscita di Amazon dalla Premier League

Il cambiamento nel panorama delle trasmissioni sportive

Negli ultimi anni, il mondo delle trasmissioni sportive ha subito una trasformazione radicale, con l’ingresso di piattaforme di streaming che hanno sfidato i tradizionali canali televisivi. Un esempio emblematico è rappresentato dalla Premier League, il campionato di calcio più seguito al mondo. Fino a poco tempo fa, Amazon aveva un ruolo significativo, trasmettendo partite durante il periodo natalizio. Tuttavia, dal 2025, il colosso del commercio online ha deciso di ritirarsi dall’asta per i diritti televisivi, lasciando spazio a Sky Sports e TNT.

Le ragioni dietro la scelta di Amazon

La decisione di Amazon di abbandonare la Premier League è stata dettata da motivi economici. Il nuovo accordo quadriennale per i diritti televisivi era considerato troppo costoso, anche per una multinazionale con un fatturato di 575 miliardi di dollari. Mentre in passato Amazon aveva ottenuto un pacchetto di 20 partite per 34 milioni di franchi a stagione, il nuovo pacchetto, che includeva 56 gare, richiedeva un investimento di almeno 300 milioni di franchi. Questo scarto di prezzo ha reso l’operazione finanziariamente insensata per l’azienda.

Il futuro delle piattaforme di streaming nel calcio

Nonostante il ritiro dalla Premier League, Amazon non ha abbandonato il settore sportivo. La piattaforma ha infatti rivisto la sua strategia, puntando sui diritti di trasmissione della Champions League in diversi paesi, tra cui Germania e Italia. Questo approccio mira a fidelizzare gli utenti, offrendo contenuti esclusivi e di alta qualità. Inoltre, Amazon ha già siglato contratti per trasmettere eventi sportivi di grande rilevanza, come il Thursday Night Football negli Stati Uniti e le partite della NHL in Canada.

Il mercato statunitense come punto di riferimento

Il mercato statunitense rappresenta un modello diverso rispetto a quello europeo, con una maggiore incidenza della pubblicità nelle trasmissioni sportive. Secondo l’analista François Godard, il 25% delle entrate di una trasmissione sportiva negli USA proviene dalla pubblicità, mentre in Europa si attesta solo all’8%. Questo spiega perché le piattaforme di streaming siano più motivate a investire negli sport americani, come dimostrano gli accordi di Apple TV con la MLS e di YouTube con la NFL.

Netflix e il futuro dei diritti sportivi

Infine, anche Netflix sta guardando con interesse al mercato dei diritti sportivi, con l’obiettivo di acquisire i diritti della Serie A. Secondo Godard, è probabile che Netflix si muova in questa direzione nei prossimi anni, ma prima dovrà perfezionare il proprio modello di business negli Stati Uniti. Con l’acquisto dei diritti per i Mondiali di calcio femminili e altre competizioni, Netflix dimostra di voler essere un attore chiave nel panorama sportivo globale.

Scritto da Redazione

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