Il futuro del calcio giovanile a Montalcino: intervista a Fabrizio Camarri

Scopriamo il lavoro di Fabrizio Camarri con i giovani calciatori a Montalcino.

Un allenatore con una lunga carriera

Fabrizio Camarri, allenatore dei primi calci dell’Asd Montalcino, è un volto noto nel panorama calcistico locale. Originario di Arcidosso, ha dedicato la sua vita al calcio, prima come calciatore e poi come tecnico. Con un passato nelle squadre Neania e Arcidosso, Camarri è conosciuto per il suo impegno e la sua passione per il settore giovanile. Oggi, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, si è concentrato sull’educazione calcistica dei più piccoli, contribuendo a formare le future generazioni di calciatori.

Un progetto a lungo termine

Il progetto di Camarri a Montalcino è ambizioso e mira a far crescere il numero di giovani calciatori. “Negli ultimi anni, abbiamo visto un incremento significativo nel numero di bambini che partecipano alle nostre attività, passando da 20 a un numero considerevole”, afferma con orgoglio. Questo successo non è solo un traguardo, ma un punto di partenza per ulteriori sviluppi. L’obiettivo è quello di continuare a formare giovani talenti che possano un giorno indossare la maglia della prima squadra, creando un legame forte tra il settore giovanile e la squadra principale.

La passione per l’insegnamento

Cammarri non nasconde la sua passione per l’insegnamento e per il lavoro con i bambini. “Ogni giorno che passo con loro è un’opportunità per imparare e crescere insieme. I bambini mi danno tanto, e io cerco di restituire il massimo”, spiega. La sua filosofia si basa sull’importanza del divertimento e dell’apprendimento, elementi fondamentali per lo sviluppo di un giovane calciatore. Camarri crede fermamente che il calcio debba essere un’esperienza positiva, dove i ragazzi possano divertirsi e imparare i valori del gioco di squadra.

Il calcio come strumento educativo

Oltre a insegnare le tecniche calcistiche, Camarri utilizza il calcio come strumento educativo. “Il nostro obiettivo è formare non solo buoni calciatori, ma anche buoni cittadini. Vogliamo che i ragazzi imparino il rispetto, la disciplina e il lavoro di squadra”, sottolinea. Questo approccio olistico è fondamentale per il suo metodo di insegnamento e contribuisce a creare un ambiente sano e stimolante per i giovani atleti. Con il supporto della comunità e delle famiglie, il progetto di Camarri continua a crescere, portando entusiasmo e speranza nel futuro del calcio a Montalcino.

Scritto da Redazione

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