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Il crescente costo del calcio in Europa
Negli ultimi anni, seguire il calcio è diventato un impegno finanziario significativo per molti appassionati. Con l’emergere delle piattaforme di streaming e delle Pay TV, i tifosi si trovano a dover affrontare costi sempre più elevati per poter assistere alle partite delle loro squadre del cuore. Questo fenomeno ha portato a una frammentazione dell’offerta, costringendo i fan a sottoscrivere più abbonamenti per accedere a tutti i contenuti desiderati.
Il confronto tra i principali campionati europei
Analizzando i costi per seguire il calcio nei cinque principali campionati europei, emerge un quadro preoccupante. In Spagna, ad esempio, il costo medio per un abbonamento mensile supera i 110 euro, portando a una spesa annuale di circa 1320 euro. In Italia, invece, il costo è relativamente più contenuto, con una spesa annua di circa 578 euro, grazie a piattaforme come DAZN, Now e Amazon Prime. Tuttavia, anche in Italia, i costi stanno aumentando, rendendo difficile per molte famiglie mantenere l’abitudine di seguire le partite in diretta.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Recentemente, il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, ha sollevato il problema dei costi eccessivi per i tifosi, affermando che “la gente fatica a sostenere costi inaccettabili per guardare le partite”. Questa situazione ha portato a un aumento della pirateria, con molti appassionati che cercano modi alternativi per seguire le partite. Le altre nazioni non sono da meno: in Francia, i tifosi spendono circa 660 euro all’anno, mentre in Inghilterra e Germania i costi si attestano rispettivamente a 970 e 780 euro. Questo scenario evidenzia come il calcio, uno degli sport più amati, stia diventando sempre più inaccessibile per un pubblico sempre più ristretto.