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Il peso economico degli infortuni
Nel mondo del calcio, gli infortuni rappresentano un problema significativo non solo per le squadre sul campo, ma anche per le loro finanze. Ogni anno, i club devono affrontare costi elevati legati all’assenza dei giocatori infortunati, che possono influenzare gravemente le loro prestazioni e, di conseguenza, i risultati economici. Secondo uno studio recente condotto dall’Associazione Italiana Calciatori (AIC), il costo complessivo degli infortuni per i club di Serie A nella stagione 2023/2024 è stato di circa 230 milioni di euro. Questo dato evidenzia l’importanza di una gestione efficace della salute dei calciatori.
Statistiche sugli infortuni
La ricerca, denominata “Injury Time”, ha rivelato che un calciatore di alto livello può subire in media fino a 71 infortuni all’anno. Questo numero è allarmante, soprattutto considerando che i calciatori più utilizzati possono essere indisponibili per un terzo delle partite. L’aumento delle partite, dovuto a nuovi format e competizioni, rischia di aggravare ulteriormente la situazione, portando a un incremento del 50% dei giorni di assenza per infortuni. Questo scenario non solo danneggia le squadre sul campo, ma ha anche ripercussioni economiche significative, poiché i club devono continuare a pagare gli stipendi dei giocatori infortunati senza poterli schierare in campo.
Le conseguenze finanziarie per i club
Le conseguenze economiche degli infortuni non si limitano ai costi diretti. Infatti, la svalutazione dei cartellini dei calciatori infortunati rappresenta un ulteriore onere per le società. Nella stagione in corso, il valore economico dei giorni di indisponibilità è stato stimato in 707 milioni di euro per i club di Premier League, Liga e Serie A. Inoltre, la svalutazione dei cartellini dei calciatori ha comportato un costo complessivo di 785 milioni di euro. Questi dati evidenziano come gli infortuni possano influenzare non solo le prestazioni sportive, ma anche la stabilità finanziaria delle società calcistiche.