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Un movimento in espansione
Il calcio nelle Marche sta vivendo un periodo di grande vitalità, come dimostrano i dati presentati dal presidente della Figc regionale, Ivo Panichi. Nonostante le difficoltà legate alla carenza di impianti adeguati, il numero di squadre e tesserati continua a crescere, evidenziando un panorama calcistico in salute. La ripresa post Covid ha portato a un incremento significativo nel settore giovanile, con 1226 squadre attive quest’anno, un aumento rispetto alle 1217 della stagione precedente. Questo trend positivo è un chiaro segnale di come il calcio giovanile stia diventando un pilastro fondamentale per il futuro del movimento.
Il calcio femminile in ascesa
Un altro aspetto da sottolineare è il notevole sviluppo del calcio femminile. Quest’anno, il campionato di Eccellenza femminile conta ben 14 squadre, il doppio rispetto all’anno scorso. Questo incremento non solo rappresenta un passo avanti per l’uguaglianza di genere nello sport, ma dimostra anche l’interesse crescente verso il calcio femminile nella regione. Le Marche si stanno affermando come un esempio da seguire, con un numero sempre maggiore di ragazze che si avvicinano a questo sport, contribuendo a un movimento che si sta diversificando e ampliando.
Un primato da difendere
Le Marche vantano un primato invidiabile a livello nazionale, essendo al primo posto in Italia per il rapporto tra tesserati e abitanti, e per il numero di squadre rispetto alla popolazione. Questo dato non solo è motivo di orgoglio, ma rappresenta anche una risorsa fondamentale per il movimento calcistico regionale. La presenza di un numero elevato di squadre e tesserati porta ricchezza e opportunità per tutti, creando un ambiente fertile per lo sviluppo del calcio a tutti i livelli. Ivo Panichi ha sottolineato l’importanza di mantenere questo primato, che è frutto di un lavoro collettivo e della passione di dirigenti e presidenti che si dedicano anima e corpo al calcio marchigiano.
Le sfide future
Nonostante i risultati positivi, il movimento calcistico marchigiano deve affrontare diverse sfide. La riforma dello sport e le nuove normative potrebbero influenzare le società, ma Panichi ha rassicurato che, finora, non ci sono stati effetti negativi significativi. È fondamentale che le società continuino a lavorare con passione e dedizione, per garantire un futuro luminoso al calcio nelle Marche. La presenza di nuovi arbitri e l’attenzione verso il calcio paralimpico sono segnali di un movimento che si evolve e si adatta, pronto ad affrontare le sfide del futuro con determinazione e spirito di comunità.