Il calcio femminile in Italia: una storia di lotta e passione

La pioniera del calcio femminile in Italia racconta la sua esperienza e le sfide attuali.

Un percorso da pioniera

Carolina Morace è una figura iconica nel panorama sportivo italiano. Con una carriera che l’ha vista protagonista sia come calciatrice che come allenatrice, Morace ha segnato la storia del calcio femminile nel nostro paese. Ha vinto ben 12 scudetti e si è distinta come una delle migliori marcatori, con oltre 500 reti all’attivo. La sua esperienza nel mondo del calcio è stata caratterizzata da sfide e discriminazioni, ma anche da grandi successi e soddisfazioni.

Le sfide del professionismo

Oggi, Morace è eurodeputata per il Movimento 5 Stelle e continua a lottare per i diritti delle donne nello sport. In un’intervista recente, ha sottolineato come l’Italia sia in ritardo di almeno vent’anni rispetto ad altri paesi in termini di professionismo nel calcio femminile. “Lo sport costa, non è per tutti”, ha affermato, evidenziando le difficoltà economiche che molte atlete devono affrontare. La questione del costo degli eventi sportivi, come le pay-per-view, è un tema caldo che Morace ha voluto affrontare, sottolineando l’importanza di rendere lo sport accessibile a tutti.

Un futuro da costruire

Il calcio femminile in Italia ha fatto passi da gigante, soprattutto da quando, nel luglio 2022, è stato ufficialmente riconosciuto il professionismo. Tuttavia, Morace avverte che c’è ancora molta strada da fare. “Dobbiamo lavorare per garantire che le giovani calciatrici abbiano le stesse opportunità dei loro colleghi maschi”, ha dichiarato. La sua visione per il futuro include un maggiore sostegno alle atlete, sia a livello economico che mediatico, affinché possano esprimere il loro talento senza limitazioni.

Scritto da Redazione

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