Un movimento in espansione
Il calcio femminile sta vivendo un momento di grande fermento e crescita. Negli ultimi anni, grazie a investimenti significativi da parte di federazioni come la UEFA e la FIFA, questo sport ha visto un aumento esponenziale di partecipazione e visibilità. Attualmente, sono circa 1,6 milioni le calciatrici registrate a livello mondiale, con un incremento notevole di club amatoriali e professionistici. Questo trend positivo è supportato da un aumento degli investimenti, che ha raggiunto 164 milioni di euro da parte delle federazioni, segnando un +20% rispetto agli anni precedenti.
Il ruolo delle istituzioni
La UEFA ha lanciato il programma Unstoppable, un’iniziativa ambiziosa che prevede un investimento di un miliardo di euro entro il 2030, con l’obiettivo di garantire un futuro sostenibile per il calcio femminile. Questo programma si basa su cinque principi fondamentali: resilienza, rispetto, uguaglianza, eccellenza e progresso. La FIFA, dal canto suo, ha incrementato il numero di squadre nel ranking da 140 a 194 e ha avviato oltre 1032 progetti dedicati al calcio femminile, coinvolgendo 140 federazioni in tutto il mondo.
Le sfide da affrontare
Nonostante i progressi, ci sono ancora sfide significative da affrontare. In Italia, ad esempio, i diritti televisivi rappresentano un problema annoso, con Dazn che ha acquisito i diritti per la Serie A femminile solo per i prossimi tre anni. Inoltre, la mancanza di impianti sportivi adeguati limita la possibilità di ospitare eventi di grande richiamo. Tuttavia, la volontà della FIGC di investire nel calcio femminile è evidente, con un aumento della produzione di contenuti sui social media e una crescente attenzione verso le atlete. La strada è lunga, ma l’empowerment femminile nel calcio è ormai una realtà consolidata, e il futuro appare promettente.