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Il calcio non è solo uno sport, ma un potente strumento di comunicazione e sensibilizzazione. In particolare, il settore giovanile ha un ruolo cruciale nel formare le nuove generazioni, non solo dal punto di vista atletico, ma anche sociale. In questo contesto, il progetto “In campo contro la violenza sulle donne” rappresenta un’iniziativa significativa, che unisce sport e impegno sociale. Questo progetto, realizzato dal Paperino San Giorgio in collaborazione con il Comune di Prato, si propone di affrontare una tematica di grande attualità: la violenza di genere.
Un evento per sensibilizzare e informare
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il campo sportivo di San Giorgio a Colonica ha ospitato un evento speciale. L’iniziativa è iniziata con un “open day di calcio femminile” dedicato a ragazze di età compresa tra i 5 e i 12 anni, che ha visto la partecipazione di giovani atlete pratesi. Questo momento di gioco ha avuto un significato profondo, poiché ha rappresentato un’opportunità per promuovere il calcio femminile e sensibilizzare i più giovani sull’importanza del rispetto e della parità di genere.
La panchina rossa: un simbolo di memoria e speranza
Un momento culminante dell’evento è stata l’inaugurazione di una panchina rossa, simbolo di memoria per le donne vittime di violenza. Questa panchina non è solo un oggetto, ma un richiamo costante alla società per non dimenticare le vittime e per continuare a combattere contro ogni forma di violenza. La presenza di figure come Giulia Bettazzi, delegato del calcio femminile del Comitato Regionale Toscana FIGC, ha ulteriormente arricchito l’evento, portando una voce autorevole a sostegno della causa. La conferenza sul calcio femminile ha offerto spunti di riflessione e ha evidenziato l’importanza di creare un ambiente sportivo inclusivo e rispettoso.