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Il Potenza Calcio e l’iniziativa di integrazione
Una delegazione del Potenza Calcio, squadra di Serie C, ha partecipato a un’importante iniziativa volta a favorire l’integrazione sociale dei detenuti. Sotto la guida del presidente Donato Macchia, il club ha aderito a un progetto promosso dall’Associazione Direttori sportivi e Segretari di calcio (Adise). Questa iniziativa, che ha avuto inizio nel 2013 e ha subito una pausa durante il periodo del Covid, si propone di riavvicinare i detenuti alla vita comunitaria attraverso il gioco del calcio.
Il calcio non è solo uno sport, ma un potente strumento di reinserimento sociale. Negli anni passati, l’iniziativa ha visto anche l’organizzazione di corsi per allenatori, che hanno ricevuto un riscontro positivo a livello nazionale. Questi corsi hanno dimostrato l’efficacia del calcio come mezzo per promuovere valori di comunità, rispetto e collaborazione, elementi fondamentali per il reinserimento dei detenuti nella società.
Un incontro significativo
Durante l’incontro di oggi, alcuni calciatori del Potenza hanno risposto a domande riguardanti la stagione in corso, mentre il presidente ha discusso le modalità di gestione della società. Questo confronto ha coinvolto anche i vertici del carcere di Potenza, creando un dialogo costruttivo e aperto. L’evento ha culminato con una partita di calcio all’interno dell’istituto, che ha visto la partecipazione attiva di altri detenuti, offrendo loro un momento di svago e socializzazione.
Un gesto di solidarietà
Al termine dell’incontro, si è svolto un tradizionale scambio di maglie e gagliardetti, simboli di unione e amicizia. Inoltre, il Potenza Calcio ha donato una serie di regali ai detenuti, anticipando così le festività natalizie. Questi gesti non solo portano gioia, ma rappresentano anche un segnale di speranza e di possibilità di cambiamento per chi vive in situazioni difficili.