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Un anno difficile sul campo, ma positivo nei conti
Il Napoli, nonostante le difficoltà incontrate sul campo durante la stagione, ha chiuso il 2024 con risultati economici sorprendenti. Con un utile di 63 milioni di euro, la società partenopea ha dimostrato una solidità finanziaria che contrasta con le performance sportive. Questo utile, sebbene inferiore rispetto al record di 79,7 milioni dell’anno precedente, rappresenta comunque un segnale positivo per il futuro del club.
Fatturato e ricavi: numeri che fanno ben sperare
Il fatturato del Napoli ha raggiunto i 328 milioni di euro, una cifra che, sebbene in calo rispetto ai 359 milioni del 2023, evidenzia una gestione oculata delle risorse. I ricavi derivanti dai diritti televisivi, in particolare, hanno avuto un impatto significativo, toccando i 142,2 milioni di euro grazie alla partecipazione alla Champions League. Questo aspetto è cruciale per il club, che ha saputo capitalizzare la propria presenza in competizioni europee.
Costi e gestione delle risorse
I costi operativi del Napoli sono rimasti sostanzialmente stabili, con una leggera crescita da 242 milioni a 244 milioni. La voce più significativa è quella relativa ai salari e stipendi, che ha raggiunto i 116,4 milioni di euro. Di questi, 94,2 milioni sono stati destinati ai compensi dei giocatori. Inoltre, i costi legati agli allenatori, inclusi quelli per gli esonerati, sono aumentati da 7,2 milioni a 8,8 milioni di euro, evidenziando la necessità di una gestione attenta delle risorse umane.
Plusvalenze e ricavi da matchday
Un altro aspetto positivo del bilancio è rappresentato dalle plusvalenze, che hanno raggiunto i 70,7 milioni di euro, con operazioni significative come quella di Kim per 50 milioni e di Elmas per 24 milioni. Anche i ricavi da matchday sono stati incoraggianti, ammontando a 27,4 milioni di euro, mentre i ricavi commerciali hanno toccato i 70,2 milioni di euro. Questi numeri dimostrano come il Napoli stia riuscendo a diversificare le proprie fonti di reddito, rendendo la società meno vulnerabile alle fluttuazioni dei risultati sportivi.