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Un calciatore e le sue passioni
Henrikh Mkhitaryan, centrocampista dell’Inter, è un esempio di come la passione e la disciplina possano coesistere nel mondo del calcio. Recentemente, in un’intervista al Corriere della Sera, ha condiviso non solo i dettagli della sua carriera, ma anche le sue passioni extracampo. Tra queste, spicca l’amore per gli scacchi, un gioco che, secondo Mkhitaryan, gli consente di affinare la sua intelligenza tattica e la capacità di lettura del gioco. Questa dedizione agli scacchi non è solo un hobby, ma un vero e proprio strumento che utilizza per migliorare le sue prestazioni in campo.
La finale di Champions League del 2023
Durante l’intervista, Mkhitaryan ha anche parlato della finale di Champions League del 2023, in cui l’Inter ha affrontato il Manchester City. Nonostante le aspettative fossero tutte a favore della squadra inglese, il centrocampista ha sottolineato come l’Inter abbia disputato una partita di alto livello, meritando di pareggiare e, forse, anche di vincere. La sua determinazione e la speranza di tornare a giocare una finale sono palpabili, anche se riconosce che il percorso per arrivarci è diventato più difficile rispetto a due anni fa.
Disciplina e salute
Mkhitaryan, che ha 35 anni, è un idolo in Armenia e un punto di riferimento per i tifosi nerazzurri. La sua dedizione al calcio si riflette anche nelle sue scelte di vita quotidiana. Ha rivelato di seguire una dieta rigorosa, priva di glutine, zuccheri e lattosio, seguendo i consigli del nutrizionista della squadra, Pincella. Questa attenzione alla salute e al benessere è uno dei segreti della sua longevità sportiva. Inoltre, Mkhitaryan si distingue per la sua indifferenza verso le mode e le tendenze comuni tra i calciatori. Non ha tatuaggi, non si interessa a cantare o a farsi acconciature stravaganti, dimostrando così un approccio autentico e concentrato sulla sua carriera.