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Un furto inaspettato durante la trasferta
Il Bitonto C5 Femminile, attuale campione d’Italia, ha vissuto una trasferta a Milano che nessuno avrebbe mai voluto affrontare. Durante la mattinata di domenica 8 dicembre, le atlete si sono trovate di fronte a una situazione drammatica: il furto dell’intero equipaggiamento sportivo. I borsoni, custoditi in un furgoncino parcheggiato nel cortile di un hotel-ristorante a Peschiera Borromeo, sono stati rubati da malviventi ancora ignoti.
La reazione della squadra e il ritrovamento
La notizia del furto ha gettato le atlete e i dirigenti nella disperazione. “Ci hanno rubato tutto, non sappiamo nemmeno come tornare in Puglia e non possiamo disputare la partita”, è stato l’appello dei dirigenti. Fortunatamente, poco dopo, è arrivata una buona notizia: i borsoni rubati sono stati ritrovati in un giardino di Milano. Un post sui social ha annunciato il ritrovamento, ma con una nota di amarezza: gli zaini erano praticamente vuoti, privi di attrezzature e oggetti personali.
La solidarietà che unisce
Nonostante il furto abbia lasciato un segno profondo, la reazione della comunità sportiva è stata immediata. La ASD San Pio V, squadra di calcio a 11, ha avviato una gara di solidarietà per aiutare le atlete del Bitonto. Grazie all’impegno di tifosi e dirigenti, sono riusciti a mettersi in contatto con la squadra e a recuperare le sacche, anche se vuote. “La solidarietà dello sport vince sempre. Saremo più forti anche di questo”, hanno dichiarato i dirigenti del Bitonto, esprimendo gratitudine per il supporto ricevuto.
Un episodio da non dimenticare
Questo episodio di violenza non deve essere sottovalutato. Rappresenta non solo un danno materiale, ma anche un attacco al mondo dello sport, che dovrebbe essere un luogo di rispetto e fair play. Le atlete del Bitonto, nonostante la delusione, hanno dimostrato grande resilienza e determinazione. La loro storia è un esempio di come, anche nei momenti più bui, la comunità possa unirsi e supportarsi a vicenda.