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Il furto che ha colpito il Bitonto C5 Femminile
Un episodio sconcertante ha colpito la squadra di calcio femminile Bitonto C5, campione d’Italia in carica. Durante una sosta in un ristorante a Peschiera Borromeo, nel Milanese, sono stati rubati 10 zaini su 12, contenenti tutto l’equipaggiamento necessario per disputare una partita di serie A contro il Kick Off. Questo furto ha impedito alla squadra di scendere in campo, creando non solo un danno sportivo, ma anche un grande disguido logistico.
La reazione della squadra e del presidente
Il presidente della squadra, Silvano Intini, ha espresso il suo disappunto attraverso i social media, sottolineando come questo episodio non faccia altro che alimentare i pregiudizi sulla delinquenza nel Sud Italia. “Giro l’Italia in lungo e in largo e ogni volta mi devo sentire le battute sulla delinquenza e sui furti della mia città. Ma poi mi capita di venire a Milano e subire un furto vergognoso”, ha dichiarato. La squadra si trova ora in una situazione difficile, non solo per il furto, ma anche per la necessità di chiedere di ripetere la partita per cause di forza maggiore.
La solidarietà e il recupero degli zaini
Fortunatamente, dopo il furto, gli zaini sono stati ritrovati, sebbene fossero praticamente vuoti. Grazie all’intervento di alcuni tifosi e amici della squadra, è stato possibile rintracciare i borsoni abbandonati in un giardino a Milano. “La solidarietà dello sport vince sempre”, ha commentato la società, sottolineando che, sebbene gli oggetti personali siano stati persi, l’amicizia e il supporto della comunità sportiva rimangono intatti. Questo episodio, sebbene doloroso, ha dimostrato come la comunità possa unirsi in momenti di difficoltà.