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Un modus operandi collaudato
Negli ultimi mesi, i furti nei supermercati della provincia di Brescia sono aumentati, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine. La banda di ladri, di cui faceva parte l’uomo arrestato, aveva sviluppato un modus operandi ben definito: entravano nei negozi, riempivano i carrelli di prodotti costosi e, approfittando di un complice che apriva le porte di emergenza, fuggivano con la refurtiva. Ogni colpo fruttava loro tra i 500 e i 600 euro, un guadagno significativo che ha spinto la banda a continuare con le loro attività illecite.
Arresto in flagranza di reato
La serata di domenica ha segnato un punto di svolta nella lotta contro questi furti. I carabinieri della Stazione di Carpenedolo, durante un normale controllo del territorio, hanno notato comportamenti sospetti da parte di un uomo di nazionalità rumena. Dopo averlo fermato, i militari hanno scoperto che l’uomo aveva appena rubato generi alimentari per un valore di oltre 600 euro, sottratti sia dal «Lidl» di Carpenedolo che dalla «Conad» di Castiglione delle Stiviere. Questo arresto ha permesso di recuperare parte della refurtiva e ha messo in luce l’attività della banda.
Confessione e conseguenze legali
Durante il processo per direttissima, l’arrestato ha confessato non solo i furti commessi la domenica, ma anche un furto simile avvenuto il venerdì presso l’Esselunga di Desenzano. In quell’occasione, un altro membro della banda era stato arrestato e oltre 500 euro di prodotti alimentari erano stati recuperati. Dopo aver patteggiato, il cittadino rumeno è stato condannato a un anno di reclusione, con pena sospesa. Questo caso evidenzia l’importanza della vigilanza da parte delle forze dell’ordine e la necessità di misure preventive per contrastare il fenomeno dei furti nei supermercati.