Argomenti trattati
Un investimento significativo per il futuro
Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per la Fiorentina e il suo stadio, il Franchi. Il presidente Rocco Commisso ha in mente un piano ambizioso che prevede un investimento di 100 milioni di euro, ma con una condizione fondamentale: la concessione per l’utilizzo dello stadio deve essere di almeno 50 anni. Questo approccio mira a garantire un ritorno economico significativo e a trasformare il Franchi in un asset strategico per il club.
Il piano di ristrutturazione
Commisso ha delineato un progetto che include la copertura dello stadio e la riprofilazione delle sedute nella Maratona, oltre a miglioramenti nelle aree VIP e nelle attività commerciali. L’obiettivo è quello di aumentare il valore della società, rendendo il Franchi un punto di riferimento non solo per le partite di calcio, ma anche per eventi e attività commerciali. Tuttavia, se la concessione fosse limitata a 20 anni, l’intero progetto non sarebbe considerato vantaggioso.
Collaborazione con il Comune
La Fiorentina sta lavorando a stretto contatto con il Comune di Firenze per definire i dettagli del progetto. La sindaca Funaro e Catherine Commisso hanno instaurato un buon rapporto, facilitando il dialogo tra le parti. Durante una recente riunione, è stato confermato che la squadra giocherà al Franchi fino a maggio, con l’intenzione di iniziare la prossima stagione con alcune partite in trasferta. Questo permetterà di dedicare il mese di agosto ai lavori di ristrutturazione, sfruttando al massimo il tempo a disposizione.
Obiettivi a lungo termine
Il cronoprogramma prevede di completare il primo lotto di lavori entro il 2026, anno del centenario della Fiorentina. Tra i lavori previsti, la nuova curva Fiesole, che dovrebbe essere pronta in tempo per le celebrazioni. Con una capienza prevista di 35.000 spettatori, il nuovo stadio non solo migliorerà l’esperienza dei tifosi, ma contribuirà anche a rendere la Fiorentina un club sempre più competitivo a livello nazionale e internazionale.