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Un’edizione da record
La fase a gironi della Women’s Champions League 2023 si è conclusa con un numero straordinario di goal, segnando un nuovo record per la competizione. Con ben 184 reti realizzate in sole 48 partite, questo torneo ha dimostrato un livello di competitività e spettacolo mai visto prima. Le squadre hanno dato vita a partite emozionanti, con punteggi altissimi e risultati inaspettati. Solo quattro incontri si sono conclusi con un punteggio di 1-0, mentre molte altre sfide hanno visto un numero di goal ben superiore, con addirittura nove partite terminate con cinque reti e sei con sette goal.
Le squadre protagoniste
Tra le squadre che si sono distinte, il Barcellona ha impressionato con un clamoroso 9-0 inflitto all’Hammarby, dimostrando la propria forza e determinazione. Tuttavia, nonostante le prestazioni brillanti di alcune formazioni, le uniche rappresentanti italiane, Roma e Juventus, sono state eliminate, lasciando il pubblico italiano con un senso di delusione. Le otto squadre che avanzano alla fase ad eliminazione diretta includono nomi illustri come Manchester City, Arsenal, Bayern Monaco e Lione, pronte a contendersi il titolo.
Statistiche e prestazioni individuali
Un altro aspetto da sottolineare è l’eccezionale prestazione di Manuela Giugliano, capitano della Roma, che ha segnato 19 goal e fornito 19 assist nel 2024, contribuendo in modo significativo al successo della sua squadra. La sua crescita come giocatrice è stata evidente, tanto da essere nominata per il Pallone d’Oro e riconosciuta come una delle migliori playmaker a livello mondiale. La sua carriera sta prendendo una piega straordinaria, e il suo impatto nel calcio femminile italiano è innegabile.
Il futuro del calcio femminile in Italia
Nonostante i successi sul campo, il futuro del calcio femminile in Italia è incerto. Recentemente, il governo ha deciso di non rinnovare i fondi per il professionismo nello sport femminile, suscitando preoccupazioni tra le atlete e le società. Questo potrebbe portare a un ritorno al dilettantismo per molte calciatrici, un passo indietro in un momento in cui il movimento femminile sta cercando di affermarsi a livello europeo. Le dichiarazioni di esponenti politici e dirigenti sportivi evidenziano la necessità di un sostegno concreto per garantire la crescita e la sostenibilità del calcio femminile in Italia.