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Il papà sullo schermo
Fabio De Luigi è un attore che ha saputo conquistare il pubblico con il suo carisma e la sua versatilità. Nei suoi film, interpreta spesso il ruolo di un padre apprensivo, come nel caso della sua ultima pellicola. Qui, il suo personaggio si spinge fino a installare una telecamera nascosta nell’appartamento della figlia diciottenne, un gesto che suscita inevitabilmente domande sul suo approccio alla paternità. Ma come si comporterebbe realmente nella vita? De Luigi risponde con un sorriso: “No, non lo farei mai, sarebbe contro il codice penale!”. Questo dimostra come, pur essendo un papà modello, l’attore sa riconoscere la differenza tra realtà e finzione.
Un’esperienza di crescita
La serie di film “10 giorni…” ha rappresentato per De Luigi non solo un lavoro, ma un vero e proprio esperimento. Ha avuto l’opportunità di vedere i bambini crescere davanti alla cinepresa, un’esperienza che lo ha profondamente colpito. “Abbiamo preso tre bambini e li abbiamo fatti crescere con due genitori fittizi”, racconta. Questo legame speciale con la sua ‘famiglia cinematografica’ è evidente, e l’attore esprime la sua ammirazione per la collega Valentina Lodovini, che interpreta la madre nel film. La loro chimica sul set è palpabile e contribuisce a rendere le scene ancora più autentiche.
Le sfide sul set
Ogni film porta con sé delle sfide uniche. De Luigi ricorda con un sorriso le difficoltà incontrate durante le riprese, come quando ha dovuto aiutare un personaggio a far partorire una mucca. “Urlavamo così tanto che la mucca si è scocciata e mi ha tirato un calcio!”. Questi momenti, sebbene comici, rivelano anche la dedizione e l’impegno che l’attore mette nel suo lavoro. Ogni scena è un’opportunità per esplorare nuove dinamiche e relazioni, sia con i colleghi che con gli animali sul set.
Il futuro della serie
Con tre film già realizzati, la domanda sorge spontanea: la serie “10 giorni…” continuerà? De Luigi è ottimista e parla di un possibile futuro per la saga. “Abbiamo girato insieme sei film e una miniserie con il regista Alessandro Genovesi”, afferma. Ogni film ha una sua identità e non si limita a ripetere formule già viste. La freschezza e la varietà delle storie raccontate sono ciò che rende questa serie così amata dal pubblico. Il suo personaggio, un pasticcione che si trova sempre in situazioni imbarazzanti, continua a far ridere e a intrattenere, dimostrando che la paternità, anche se complicata, può essere affrontata con umorismo e leggerezza.