Fabio Cudicini, il Ragno Nero del Milan ci lascia a 89 anni

Il portiere che ha fatto la storia del club rossonero e della nazionale

Un’icona del calcio italiano

Fabio Cudicini, noto come il “Ragno Nero”, è scomparso all’età di 89 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei tifosi del Milan e degli appassionati di calcio. Nato a Trieste, Cudicini ha iniziato la sua carriera nelle giovanili dell’Udinese, per poi passare alla Roma, dove ha conquistato la Coppa delle Fiere nel 1961 e una Coppa Italia nel 1964. La sua carriera ha preso una svolta decisiva quando Nereo Rocco lo ha portato al Milan nel 1967, nonostante le critiche e lo scetticismo di alcuni esperti.

Un portiere leggendario

Durante la sua permanenza al Milan, Cudicini ha dimostrato di essere un portiere di grande talento e determinazione. Con il club rossonero, ha vinto numerosi trofei, tra cui uno scudetto, una Coppa Italia, una Coppa dei Campioni e la prima Coppa Intercontinentale nel 1969. La sua abilità nel parare i rigori lo ha reso un vero e proprio mito, paragonato al leggendario Lev Jascin. La stampa britannica lo ha ribattezzato “Black Spider” dopo le sue straordinarie prestazioni in Europa, dove ha dimostrato di essere un portiere di livello mondiale.

Un record imbattibile

Oltre ai trofei, Cudicini detiene un record che rimarrà nella storia del Milan: 1132 minuti di imbattibilità a San Siro, un traguardo che resiste ancora oggi. La sua presenza in campo era caratterizzata da un fisico slanciato e da un approccio essenziale negli interventi, che lo ha reso un portiere rispettato e ammirato. Figlio di Mino, anch’egli portiere, Fabio ha trasmesso la passione per il calcio al figlio Carlo, che ha seguito le sue orme giocando anche nel Chelsea.

La scomparsa di Fabio Cudicini segna la fine di un’era per il Milan e per il calcio italiano. La sua eredità vivrà nei cuori di chi ha avuto il privilegio di vederlo giocare e nei ricordi di una carriera straordinaria.

Scritto da Redazione

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