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Un pareggio che lascia il segno
Il match tra Empoli e Venezia si è concluso con un pareggio che, sebbene possa sembrare un risultato modesto, porta con sé diverse considerazioni importanti. L’Empoli ha dimostrato di avere una squadra giovane e promettente, capace di reagire anche in situazioni difficili. La rete del pareggio, segnata da Esposito grazie a un assist di Colombo, è stata il frutto di un’ottima intesa tra i due attaccanti, che hanno saputo creare occasioni anche contro una difesa avversaria ben organizzata.
Le parole di Roberto D’Aversa
In conferenza stampa, il mister Roberto D’Aversa ha elogiato i suoi ragazzi, sottolineando l’importanza di prendersi le proprie responsabilità in campo. Ha affermato: “È un po’ pericoloso fare i complimenti a ragazzi così, soprattutto a Sebastiano. Scherzo, ma devono prendersi le responsabilità come fatto oggi.” D’Aversa ha anche messo in evidenza la prestazione di Stankovic, portiere del Venezia, che ha negato a Colombo la gioia del gol con una parata decisiva. La squadra, pur giovane, deve continuare a lavorare per migliorare e ottenere risultati migliori.
Il bilancio e le prospettive future
Il tecnico ha poi parlato del bilancio della squadra, evidenziando che anche le grandi squadre possono attraversare momenti difficili. “Mancano ancora 19 partite, lavoriamo per fare gli stessi punti, anche di più nel girone di ritorno”, ha dichiarato D’Aversa. Questo approccio positivo è fondamentale per mantenere alta la motivazione e la concentrazione, soprattutto in un campionato competitivo come quello di Serie A.
Infortuni e difficoltà
Un altro tema affrontato dal mister è stato quello degli infortuni. “Aspettiamo domani. Per Gyasi dovrebbero essere crampi, Pezzella sarà valutato domani”, ha spiegato. La gestione degli infortuni è cruciale per una squadra che punta a rimanere competitiva. Inoltre, D’Aversa ha riconosciuto le difficoltà incontrate in trasferta, sottolineando che il Venezia ha creato problemi a molte squadre. “Abbiamo avuto un atteggiamento molto buono. Siamo giovani, ma dobbiamo crescere, perché queste prestazioni devono portare a un risultato diverso”, ha concluso.