Elezioni Lega Serie A: tensioni e candidati in corsa per la presidenza

Ezio Simonelli e Luca Cordero di Montezemolo tra i principali contendenti per la leadership.

Il contesto delle elezioni

Le elezioni per la presidenza della Lega Serie A si stanno rivelando un momento cruciale per il calcio italiano. Dopo una prima votazione che ha visto Ezio Maria Simonelli, attuale presidente facente funzioni, raccogliere solo 13 voti, la divisione tra i club è emersa in modo evidente. Il quorum necessario per l’elezione è fissato a 14 voti, e la fumata grigia della prima tornata ha lasciato molti interrogativi sul futuro della Lega.

La prossima votazione, prevista per oggi, sarà determinante. Se non si raggiungerà un accordo, una terza tornata potrebbe svolgersi a gennaio con un quorum ridotto a 11 voti. Questo scenario potrebbe complicare ulteriormente la situazione, rendendo le elezioni un tema caldo tra i club e i loro rappresentanti.

I candidati in lizza

Tra i nomi che circolano, quello di Luca Cordero di Montezemolo spicca per la sua potenziale influenza. L’ex presidente della Ferrari e della FIAT è sostenuto da figure di spicco come Claudio Lotito e Aurelio De Laurentiis. La sua candidatura è vista come una possibilità di rinnovamento per la Lega, con l’obiettivo di garantire maggiore autonomia decisionale rispetto alla FIGC.

Montezemolo, con le sue relazioni internazionali e la sua esperienza nel mondo degli affari, potrebbe giocare un ruolo chiave nella negoziazione dei diritti televisivi esteri e nella promozione di riforme strutturali nel calcio italiano. Tuttavia, in una recente dichiarazione, ha fatto sapere di essere molto impegnato e ha chiuso le porte a una sua candidatura, lasciando spazio a Simonelli, che rimane il favorito.

Le sfide di Ezio Simonelli

Ezio Simonelli, nonostante il suo status di favorito, deve affrontare delle sfide significative. La sua vicinanza a figure storiche del calcio italiano e il supporto di alcuni club del Nord lo rendono un candidato forte, ma emergono dubbi sulla sua eleggibilità. Questo aspetto potrebbe complicare il suo percorso verso la presidenza, soprattutto in un contesto di divisioni interne.

Per Simonelli, oggi è fondamentale ottenere 14 voti, ma attualmente i suoi sostenitori dichiarati sono solo 13. La situazione è ulteriormente complicata dalla posizione di Urbano Cairo e Alberto Zangrillo, che si erano sfilati nella prima votazione e non sembrano intenzionati a sostenere Simonelli, allineandosi invece con la linea Lotito-De Laurentiis. La corsa per la presidenza della Lega Serie A è quindi ancora aperta e ricca di incognite.

Scritto da Redazione

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