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Un inizio di stagione difficile
Dusan Vlahovic, attaccante serbo della Juventus, non gioca titolare dal 3 gennaio, quando ha partecipato alla semifinale di Supercoppa contro il Milan. In quella partita, ha avuto un’occasione chiave per portare la sua squadra in vantaggio, ma non è riuscito a concretizzarla. Da quel momento, la sua presenza in campo è stata limitata, e le sue condizioni fisiche, descritte come affaticamento muscolare, lo hanno escluso da importanti match, come il derby e il recupero contro l’Atalanta.
Un cambiamento di strategia
Il ritorno di Vlahovic in squadra non ha portato a un immediato reintegro nel ruolo di titolare. Infatti, nelle successive tre partite contro Milan, Bruges e Napoli, è partito dalla panchina. Questa decisione ha sollevato interrogativi sulla fiducia che l’allenatore Thiago Motta ripone nel giovane attaccante. La Juventus ha recentemente ingaggiato Randal Kolo Muani, un segnale chiaro che la dirigenza sta cercando di diversificare le opzioni offensive, non puntando su Vlahovic come unica punta.
Le implicazioni contrattuali
Oltre alle questioni tecniche, ci sono anche aspetti contrattuali da considerare. Vlahovic, acquistato per 70 milioni di euro, ha un contratto in scadenza nel 2026, ma non ci sono attualmente discussioni sul rinnovo. Questo scenario potrebbe portare la Juventus a dover prendere decisioni difficili: perdere un giocatore di tale valore a parametro zero sarebbe un colpo duro per le finanze del club. La dirigenza deve quindi valutare attentamente se continuare a tenere Vlahovic ai margini o cercare di monetizzare la sua cessione prima che il suo valore diminuisca ulteriormente.
Un futuro da scrivere
Nonostante le difficoltà, Vlahovic ha dimostrato di avere un potenziale significativo, avendo segnato dodici gol in questa stagione, il che lo rende il miglior marcatore della squadra. Tuttavia, la sua forma è calata con l’arrivo dell’inverno, e l’arrivo di Kolo Muani potrebbe rappresentare una sfida per lui, spingendolo a dimostrare il suo valore. La competizione interna potrebbe accendere una reazione positiva, incentivandolo a migliorare le sue prestazioni in vista di un possibile trasferimento in un altro club.
Un esempio dal passato
La situazione di Vlahovic ricorda quella di Robert Lewandowski, che, pur essendo in scadenza di contratto, ha continuato a segnare per il Borussia Dortmund, portando la squadra a un secondo posto che ha garantito introiti significativi. La Juventus deve riflettere su come gestire al meglio il talento di Vlahovic, evitando di compromettere sia il rendimento sportivo che le finanze del club. La storia insegna che le scelte sbagliate possono avere conseguenze a lungo termine, e la Juventus deve agire con cautela.