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Il licenziamento di Domenico Tedesco
Domenico Tedesco non è più il selezionatore della nazionale belga, nonostante avesse un contratto valido fino all’estate del 2026. La decisione della Federcalcio belga è stata comunicata dopo un lungo periodo di riflessione e analisi, culminato in una scelta che ha sorpreso molti. I risultati scadenti ottenuti dalla squadra, uniti a incomprensioni ritenute insanabili con alcuni giocatori, hanno portato alla conclusione che un cambiamento fosse necessario.
Le ragioni del licenziamento
La Federcalcio ha sottolineato che, oltre ai risultati deludenti, le tensioni interne alla squadra hanno avuto un ruolo cruciale nella decisione. Alcuni giocatori hanno addirittura minacciato di rinunciare alla nazionale, segno di un clima teso e di una mancanza di fiducia nel progetto tecnico di Tedesco. In un post sui social, la federazione ha ringraziato l’allenatore per il suo impegno e la sua passione, augurandogli il meglio per il futuro.
Chi sarà il successore?
Con il licenziamento di Tedesco, ora la Federcalcio belga è alla ricerca di un nuovo allenatore. Tra i nomi più accreditati per la successione spicca quello di Rudi Garcia, ex tecnico di Roma e Napoli. Tuttavia, non è l’unico candidato: Thierry Henry, che ha già fatto parte dello staff tecnico della nazionale belga, è considerato un’altra opzione valida. La scelta del nuovo allenatore sarà cruciale per il futuro della squadra, che punta a tornare competitiva a livello internazionale.
Il futuro della nazionale belga
La nazionale belga, conosciuta come i “Diavoli Rossi”, ha vissuto anni di successi, ma ora si trova a un bivio. La necessità di un cambio di rotta è evidente, e il nuovo allenatore dovrà lavorare non solo per migliorare i risultati sul campo, ma anche per ricostruire un clima di fiducia all’interno del gruppo. La Federcalcio belga è consapevole che il prossimo passo sarà fondamentale per il rilancio della squadra, in vista delle prossime competizioni internazionali.