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Un addio inaspettato
Il terzino brasiliano Danilo ha ufficialmente salutato la Juventus, un club che ha rappresentato per lui molto più di una semplice squadra di calcio. Dopo cinque anni e mezzo di onorata carriera, in cui ha collezionato oltre 200 presenze e vinto quattro trofei, il giocatore ha deciso di tornare in patria, al Flamengo. Questo addio, però, non è avvenuto senza una certa dose di emozione e di critiche velate nei confronti della nuova dirigenza e del tecnico Thiago Motta.
Le parole di Danilo
Nella sua lettera di commiato, Danilo ha espresso il suo amore per la Juventus, sottolineando quanto fosse difficile separarsi da un ambiente che gli ha dato tanto. Ha parlato di valori, di insegnamenti ricevuti e di come, all’interno dello spogliatoio, sia diventato un difensore di questi principi. Tuttavia, non ha esitato a lanciare frecciate nei confronti della nuova gestione, affermando che non può più far parte di un progetto che non rispetta i valori bianconeri. Le sue parole hanno colpito nel segno, evidenziando un malcontento che potrebbe riflettere una frattura all’interno del club.
Un legame indissolubile
Danilo ha voluto ringraziare i tifosi per il supporto ricevuto, esprimendo il suo rammarico per eventuali delusioni. Ha descritto il legame costruito con i sostenitori come qualcosa di unico, che va oltre il semplice rapporto tra un calciatore e la sua squadra. La sua emozione è palpabile quando ricorda l’inno cantato dai tifosi, un momento che lo ha sempre toccato profondamente. La lettera si conclude con una citazione dell’ex presidente Andrea Agnelli, un chiaro segnale di quanto il passato e la storia del club siano importanti per lui.