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Un legame profondo con Ostia
Daniele De Rossi, ex calciatore e tecnico della Roma, ha ufficialmente assunto la carica di presidente dell’Ostia Mare, una società calcistica che rappresenta non solo un club, ma anche un pezzo della sua storia personale. Cresciuto calcisticamente in questo club tra il 1997 e il 2000, De Rossi ha deciso di tornare alle sue radici, investendo tempo e risorse per garantire un futuro migliore alla squadra e alla comunità locale. Questo passaggio segna un nuovo capitolo nella vita dell’ex centrocampista, che ha dedicato gran parte della sua carriera alla Roma, ma ora si prepara a scrivere una nuova storia a Ostia.
Un investimento per il futuro
La scelta di De Rossi di diventare presidente dell’Ostia Mare non è solo un gesto simbolico, ma un impegno concreto per risolvere le difficoltà economiche che affliggono il club. La società, attualmente in Serie D, ha affrontato problemi significativi, tra cui la chiusura dell’impianto sportivo “Anco Marzio” per inagibilità. De Rossi ha promesso di investire parte del suo patrimonio per sostenere il club e ha garantito al Campidoglio che procederà con la demolizione degli abusi e la messa in sicurezza dell’impianto. Questo impegno è fondamentale per riportare il club sulla giusta strada e per garantire un futuro ai giovani calciatori che sognano di emergere nel mondo del calcio.
Un progetto ambizioso per il calcio romano
Il sogno di De Rossi è quello di trasformare l’Ostia Mare nel terzo polo calcistico romano, portando il club dalla Serie D alla Serie C attraverso investimenti significativi. Per realizzare questo obiettivo, l’ex calciatore intende circondarsi di persone di fiducia e costruire una dirigenza solida. Le prime mosse includeranno la selezione di scout, tecnici e preparatori che possano contribuire a ridurre al minimo gli errori e a garantire una gestione efficace della squadra. De Rossi non solo si troverà a ricoprire un ruolo dirigenziale, ma avrà anche l’opportunità di dare consigli all’attuale tecnico dell’Ostia Mare, Simone Minincleri, mentre continua a coltivare il sogno di tornare ad allenare.