I ricordi di un capitano
Ciro Immobile, ex stella della Lazio, ha recentemente condiviso i suoi ricordi più belli legati alla squadra biancoceleste. In un’intervista esclusiva, ha espresso la sua gioia per aver fatto parte di una società con una storia così ricca e significativa. “125 anni sono un traguardo storico, importante ed emozionante”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di essere parte di una comunità di tifosi appassionati e di una squadra che ha segnato la sua carriera.
Immobile ha ricordato momenti indimenticabili, come la lotta per lo scudetto, e ha parlato di come ogni partita fosse un’opportunità per dimostrare il suo valore. “Quando lottavamo per lo scudetto, era una squadra che andava in campo senza preoccupazioni”, ha detto, evidenziando l’energia e la determinazione che caratterizzavano quel periodo.
Un addio difficile
Parlando del suo addio alla Lazio, Immobile ha rivelato che non ha mai incolpato nessuno per la sua partenza. “Era una questione personale”, ha spiegato, aggiungendo che a volte è necessario sapersi ritirare per il bene della squadra e per il proprio benessere. “Ho dato tutto, è stata una bellissima avventura”, ha affermato, riflettendo sulla sua carriera e sull’importanza di chiudere un capitolo in modo positivo.
Il calciatore ha anche menzionato il suo rapporto con l’attuale allenatore, Marco Baroni, e ha espresso il suo sostegno per la squadra, che continua a lottare in campionato. “La squadra lotta, si impegna, si aiuta”, ha osservato, dimostrando il suo attaccamento alla Lazio anche dopo la sua partenza.
Il futuro e il legame con la Lazio
Guardando al futuro, Immobile ha rivelato che la Lazio rimane una priorità per lui. “Voglio continuare a giocare ancora, ma nel mio pensiero ci sarà il tornare a Roma”, ha affermato, lasciando intendere che il suo legame con la squadra non è mai svanito. La sua volontà di tornare a vivere a Roma dimostra quanto profondamente sia radicato il suo amore per la città e per la squadra.
Infine, Immobile ha descritto la Lazio come una squadra che ti avvolge come una madre avvolge il proprio figlio. “Devi essere mentalmente pronto, perché sappiamo che più è grande l’amore e maggiore può essere la delusione”, ha concluso, evidenziando la complessità e la bellezza del legame tra un giocatore e la sua squadra.