Un evento di grande significato
La cena di Natale del Napoli si è svolta in una location straordinaria, il museo Nazionale di Pietrarsa, un luogo che unisce storia e cultura. Nonostante l’infortunio di Alessandro Buongiorno, che dovrà affrontare un lungo periodo di recupero, la squadra ha voluto celebrare insieme questo momento speciale. La presenza di giocatori, staff e dirigenti ha reso l’evento un’occasione di convivialità e unità, fondamentale per affrontare le sfide future.
Il menù della serata è stato curato da chef di fama, con piatti che richiamano la tradizione culinaria napoletana. Tra le portate, spiccano l’insalata di rinforzo e il baccalà, seguiti da tubetti con astice e patate e ricciola. Il dessert, una crema al caffè con agrumi e arachidi, ha chiuso la cena in bellezza, accompagnato da un buffet di dolci tipici della pasticceria napoletana. Ogni piatto è stato presentato con cura, rendendo l’esperienza gastronomica un vero e proprio viaggio nei sapori del territorio.
Un brindisi per il futuro
Il brindisi finale ha rappresentato un momento di speranza e ottimismo. I partecipanti hanno alzato i calici non solo per festeggiare il Natale, ma anche per guardare al futuro con fiducia. Il 2025 si avvicina e con esso la celebrazione dei 99 anni della squadra, un traguardo importante che promette di portare nuove emozioni e successi. La presenza di personaggi illustri, come l’attore Marco D’Amore e il presidente di Regione Vincenzo De Luca, ha ulteriormente arricchito l’evento, sottolineando l’importanza del Napoli non solo nel mondo del calcio, ma anche nella cultura e nella società.