Argomenti trattati
Un percorso straordinario nel calcio
Carolina Morace è una figura di spicco nel panorama sportivo italiano, avendo dedicato la sua vita al calcio femminile. La sua carriera è iniziata nel 1978, quando ha indossato per la prima volta la maglia della Nazionale italiana. Da allora, ha collezionato successi straordinari, diventando la prima donna ad entrare nella Hall of Fame del calcio italiano. Con 12 scudetti e 105 gol in 153 presenze con la Nazionale, Morace ha dimostrato che le donne possono eccellere in uno sport tradizionalmente dominato dagli uomini.
Il calcio femminile oggi
Negli ultimi anni, il calcio femminile ha subito una trasformazione significativa, con partite di Champions League che attirano decine di migliaia di spettatori. Tuttavia, Morace sottolinea che l’Italia è ancora indietro rispetto ad altre nazioni europee come Spagna, Francia e Inghilterra, dove le calciatrici sono professioniste. La mancanza di investimenti e programmazione è un problema che affligge il nostro paese, rendendo difficile il progresso del calcio femminile. Morace ha espresso la sua preoccupazione per il futuro del settore, evidenziando la necessità di un progetto di auto-sostenimento e di un cambiamento nella mentalità dei dirigenti sportivi.
Impegno politico e inclusività
Oltre alla sua carriera sportiva, Carolina Morace ha intrapreso un percorso politico come eurodeputata. La sua esperienza nel mondo dello sport le ha insegnato l’importanza dell’umiltà, del lavoro di squadra e del rispetto reciproco. Morace si è impegnata a promuovere temi di inclusività e parità di diritti, sia nello sport che nella società. Ha criticato la mancanza di reazioni forti da parte delle calciatrici italiane in situazioni di ingiustizia, come nel caso del presidente federale spagnolo Rubiales, sottolineando l’importanza di alzare la voce per i diritti delle donne.
Il futuro dello sport in Italia
Morace ha anche parlato delle sfide che affrontano i giovani atleti in Italia, dove praticare sport di base è diventato costoso e difficile. Ha proposto misure concrete per rendere lo sport più accessibile, come la detassazione delle utenze per le strutture sportive dedicate ai ragazzi. Secondo lei, lo sport non è solo un’attività fisica, ma un mezzo per insegnare valori fondamentali come il rispetto delle regole e la coesione sociale. La sua visione per il futuro è quella di un’Italia in cui ogni giovane abbia la possibilità di praticare sport, indipendentemente dalla propria situazione economica.