Un avvio di stagione promettente
Quando Borna Sosa è stato ingaggiato dal Torino, le aspettative erano alte. Il terzino croato, con una solida carriera alle spalle e un’esperienza internazionale significativa, sembrava destinato a diventare un punto di riferimento sulla fascia sinistra. La sua esperienza in Bundesliga e il suo ruolo nella nazionale croata avevano fatto sperare i tifosi granata in un acquisto di grande valore. Tuttavia, la realtà si è rivelata ben diversa.
Le prestazioni deludenti
Nonostante le promesse iniziali, Sosa ha faticato a trovare il suo ritmo. Nella prima parte della stagione, il tecnico Vanoli lo ha schierato titolare, ma le sue prestazioni non hanno mai convinto. Negli ultimi due mesi, il suo tempo in campo è drasticamente diminuito, con soli 79 minuti giocati tra ottobre e novembre. Anche se alcuni infortuni hanno limitato la sua partecipazione, è difficile ignorare il fatto che in partite cruciali come quelle contro Inter, Roma e Juventus, Sosa sia rimasto in panchina per tutta la durata dell’incontro.
Un futuro incerto
La situazione di Sosa è ulteriormente complicata dal fatto che il suo riscatto, fissato a 7 milioni di euro, appare sempre più lontano. La sua incapacità di esprimere il potenziale atteso ha sollevato interrogativi sul suo futuro nel club. I tifosi e la dirigenza si aspettano un cambiamento, ma finora il terzino non ha mostrato segni di ripresa. La sua timidezza in fase offensiva e la mancanza di incisività sono state evidenti, lasciando i sostenitori del Torino delusi. L’auspicio è che Sosa riesca a ritrovare la forma e a dimostrare il suo valore, ma il tempo stringe e le opportunità si stanno esaurendo.