Argomenti trattati
La penalizzazione del Bellinzona
Il Bellinzona si trova attualmente in una situazione difficile dopo che il Tribunale d’appello della Swiss Football League (SFL) ha confermato la penalizzazione di tre punti in classifica. Questa decisione, presa lo scorso 16 dicembre dalla Commissione disciplinare, ha suscitato un forte malcontento tra i dirigenti e i tifosi della squadra. La penalizzazione è stata motivata non da mancati accrediti, ma dal ritardo nell’invio di un documento necessario, una situazione che secondo il presidente dell’ACB, Brenno Martignoni Polti, non ha alcuna logica di proporzionalità.
Le dichiarazioni del presidente dell’ACB
Martignoni Polti ha espresso il suo disappunto riguardo alla decisione del Tribunale, definendola come un vero e proprio accanimento. Secondo il presidente, i pagamenti da parte dell’ACB sono stati effettuati in modo tempestivo e la sanzione appare ingiusta, considerando che la richiesta di attestazione è stata inviata solo poche ore dopo la scadenza del termine. Questo aspetto formale ha portato a una decisione che, a suo avviso, non tiene conto della sostanza dei fatti e della buona fede della società.
Il ricorso al TAS di Losanna
Di fronte a quella che Martignoni Polti definisce un’iniquità palese, l’ACB ha deciso di ricorrere al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna. Questo ricorso si aggiunge a un’altra impugnativa già pendente riguardante una sanzione precedente, quella della vittoria a tavolino per il Wil. La società granata è determinata a difendere i propri diritti e a contestare una decisione che ritiene ingiusta e sproporzionata. La battaglia legale che si prospetta potrebbe avere ripercussioni significative non solo sulla classifica, ma anche sull’immagine della squadra e sulla fiducia dei tifosi.