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Un arresto sorprendente
Radja Nainggolan, noto ex calciatore di squadre italiane come Cagliari, Roma, Inter e Spal, è stato arrestato dalle autorità belghe lunedì mattina. L’arresto è avvenuto nell’ambito di un’indagine approfondita sull’importazione di cocaina dal Sud America, con un particolare focus sul porto di Anversa, un noto snodo per il traffico di droga in Europa. La procura di Bruxelles ha dichiarato che, poiché gli interrogatori sono attualmente in corso, non verranno rilasciate ulteriori informazioni per rispettare il principio della presunzione di innocenza.
Dettagli dell’indagine
L’indagine, condotta dal magistrato Julien Moinil, ha portato a trenta perquisizioni in diverse località, principalmente nelle province di Anversa e Bruxelles. La polizia giudiziaria federale ha messo in luce collegamenti tra Nainggolan e individui già noti per attività illecite. Secondo quanto riportato dal sito belga HLN, uno dei soci di Nainggolan, Ibrahim Ahmadoun, ha un passato legato al traffico di cocaina. Ahmadoun, infatti, era stato condannato negli Stati Uniti per il trasporto di 1.100 chili di cocaina, un fatto che ha sollevato interrogativi sulla natura dei suoi affari con l’ex calciatore.
Le reazioni e il passato di Nainggolan
Nainggolan ha sempre difeso il suo socio, affermando che un errore del passato non dovrebbe condannare una persona per tutta la vita. Tuttavia, la sua associazione con Ahmadoun ha sollevato preoccupazioni tra i fan e gli esperti del settore. Recentemente, Nainggolan era tornato a giocare nella Serie B belga con il Lokeren-Temse, dove ha fatto il suo esordio segnando un gol direttamente da calcio d’angolo. Questo arresto ha gettato un’ombra sulla sua carriera e sulla sua reputazione, che era già stata messa a dura prova da comportamenti controversi in passato.