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Un nuovo inizio per l’Associazione Italiana Arbitri
Il 36° presidente dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA) è stato eletto: si tratta di Antonio Zappi, che ha ottenuto un notevole 72,3% dei voti durante le recenti elezioni tenutesi in un hotel della Capitale. Con un totale di 673 voti a favore, Zappi ha superato il suo avversario, Alfredo Trentalange, che ha ricevuto solo il 26,4% dei voti, pari a 246 schede. Le schede bianche sono state 11, mentre i votanti sono stati 930 su 945 aventi diritto.
Chi è Antonio Zappi?
Antonio Zappi, 59 anni, è un professionista nel settore della formazione fiscale e consulenza tributaria. La sua carriera nell’arbitraggio è iniziata oltre 40 anni fa e ha ricoperto vari ruoli sia come arbitro che come dirigente. Originario di Viterbo e attualmente residente a San Donà di Piave (Venezia), Zappi ha diretto gare fino alla categoria Can D, abbandonando il campo nel 1998 a causa di un infortunio. Negli ultimi anni, ha ricoperto il ruolo di responsabile del Servizio Ispettivo Nazionale dell’AIA e dal 2021 è membro del Comitato Nazionale dell’AIA.
Le sfide future dell’AIA
Con l’elezione di Zappi, l’AIA si prepara ad affrontare nuove sfide. È importante notare che l’associazione è diventata autonoma dalla FIGC dal 4 novembre scorso, a seguito della riforma dello Statuto generale. Questa autonomia implica che l’AIA non avrà più diritto di voto nelle assemblee federali, inclusa la prossima elezione per la presidenza della FIGC, prevista per il 3 febbraio. Questo cambiamento potrebbe influenzare la rappresentanza dell’AIA nel Consiglio Federale, dove era previsto un consigliere.