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Preparativi per la Dakar 2025
Antonio Ricciari, pilota messinese, si appresta a partecipare per la terza volta alla Dakar, uno dei raid più prestigiosi al mondo. Dal 3 al , Ricciari e la sua co-pilota Simona Morosi affronteranno un percorso impegnativo che attraversa il deserto dell’Arabia Saudita. Con la scuderia Rteam RalliArt e TH-Trucks, il duo punta a ottenere risultati significativi, consapevoli delle sfide che li attendono. “Siamo pronti e motivati, ma sappiamo che la competizione sarà dura”, ha dichiarato Ricciari, evidenziando la presenza di avversari agguerriti e mezzi altamente performanti.
Le esperienze passate e le ambizioni future
Ricciari ha già dimostrato il suo valore nelle edizioni precedenti della Dakar. Nel 2022 ha conquistato il primo posto tra gli equipaggi italiani nella categoria Classic, mentre nel 2023 ha raggiunto il terzo posto assoluto tra gli italiani in gara. Questi successi hanno accresciuto le sue ambizioni per l’edizione 2025. “Dopo i buoni risultati ottenuti, vogliamo puntare ancora più in alto”, ha affermato Ricciari, sottolineando l’importanza della preparazione e della strategia di gara. Il supporto del figlio Riccardo, che lo accompagnerà durante l’evento, aggiunge un ulteriore elemento di motivazione.
Iniziative per promuovere il rally raid
Oltre alla sua partecipazione alla Dakar, Ricciari è attivamente coinvolto in iniziative per avvicinare i giovani al mondo del rally raid. Recentemente ha partecipato a un evento in Marocco, dove ha avuto l’opportunità di far conoscere questo sport avventuroso a neofiti e appassionati. “È fondamentale incoraggiare i giovani a scoprire il rally raid e le sue emozioni”, ha dichiarato Ricciari. Inoltre, Messina ospiterà una gara regionale di regolarità nel 2025, un’iniziativa della Federazione Italiana dei Fuoristrada per coinvolgere piloti non professionisti. Questi eventi rappresentano un’opportunità per scoprire nuovi talenti e promuovere la cultura del rally raid in Italia.
La Dakar 2025: un percorso impegnativo
La Dakar 2025 si preannuncia come una delle edizioni più difficili, con oltre 10.000 chilometri da percorrere e dodici prove speciali. Tra le tappe più impegnative ci sarà la Marathon, che prevede una notte senza assistenza. Ricciari e il suo team affronteranno anche il temuto deserto dell’Empty Quarter, noto per le sue dune alte e le condizioni estreme. “Siamo pronti a dare il massimo e a vivere ogni momento di questa avventura”, ha concluso Ricciari, pronto a partire per Jeddah il 28 dicembre, dove inizieranno le ultime verifiche tecniche e la preparazione finale per la gara.