Addio a Marco Cacciatori, il bomber simbolo della Carrarese

Ricordo di un grande calciatore che ha segnato la storia della Carrarese e del Perugia.

Un grande calciatore ci lascia

Marco Cacciatori, un nome che risuona nella storia del calcio italiano, è venuto a mancare all’età di 68 anni dopo una lunga malattia. La sua carriera è stata caratterizzata da successi e momenti indimenticabili, in particolare con la maglia della Carrarese, dove ha segnato ben 65 gol, diventando il bomber principe della squadra. La sua abilità nel gioco e la sua determinazione lo hanno reso un simbolo per i tifosi e un esempio per le generazioni future.

La carriera di un campione

Cacciatori ha iniziato la sua carriera giovanissimo, debuttando in Serie D con la Carrarese. La sua straordinaria prestazione, con 25 reti in 34 partite, ha contribuito alla promozione della squadra in C2. La sua abilità di testa e il potente tiro di sinistro hanno attirato l’attenzione del Perugia, dove ha vissuto un’importante fase della sua carriera. Durante la stagione 1978-1979, ha fatto parte della storica squadra perugina che è rimasta imbattuta, contribuendo in modo significativo al successo del club.

Un destino segnato dalla malattia

Il suo percorso, però, non è stato privo di ostacoli. Dopo il trasferimento al Vicenza, Cacciatori ha affrontato una dura battaglia contro un tumore a un testicolo, scoperto dopo un malore in allenamento. Questa malattia lo ha costretto a un lungo periodo di inattività, ma la sua determinazione lo ha portato a tornare in campo nella stagione 1983-1984, riprendendo a segnare e a regalare emozioni ai suoi tifosi. La Carrarese, che lo aveva lanciato nel calcio professionistico, ha sempre avuto un posto speciale nel suo cuore.

Un’eredità indelebile

Oltre alla Carrarese, Cacciatori ha vestito le maglie di altre squadre come Reggiana, Montevarchi, Pistoiese, Sarzanese e Pietrasanta, fino a quando ha deciso di appendere le scarpette al chiodo a 35 anni. La sua carriera è stata un viaggio ricco di sfide e successi, che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del calcio. La sua storia è un esempio di resilienza e passione, valori che continueranno a ispirare i giovani calciatori di oggi.

Scritto da Redazione

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