La vita di George Foreman
George Foreman, nato nel 1949 in Texas, è stato un simbolo della boxe mondiale. Cresciuto in un ambiente difficile, ha trovato nella boxe la sua via di fuga. La sua carriera è decollata quando, nel 1968, ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Città del Messico, rappresentando gli Stati Uniti. Questo trionfo ha segnato l’inizio di un percorso che lo avrebbe portato a diventare uno dei pugili più rispettati della storia.
Un campione sul ring
Foreman ha avuto una carriera professionistica straordinaria, con 76 vittorie, di cui 68 per knockout, e solo 5 sconfitte. È stato due volte campione del mondo dei pesi massimi, ma il suo nome è indissolubilmente legato al leggendario incontro del 1974 contro Muhammad Alì, noto come ‘Rumble in the Jungle’. In quell’occasione, Foreman, all’epoca detentore del titolo, è stato sconfitto da Alì all’ottavo round, un match che è entrato nella storia della boxe.
Il ritorno e la vita dopo il ring
Dopo un ritiro precoce a soli 28 anni, Foreman è tornato sul ring nel 1987, dimostrando una resilienza straordinaria. Nel 1994, a 45 anni, ha sconfitto Michael Moorer, riconquistando il titolo di campione del mondo. La sua carriera si è conclusa nel 1997 con una sconfitta contro Shannon Briggs. Oltre alla sua carriera pugilistica, Foreman è diventato un imprenditore di successo, lanciando il famoso ‘George Foreman Grill’, un prodotto che ha venduto oltre 100 milioni di pezzi in tutto il mondo. Nel 1999, ha ceduto i diritti commerciali per il grill per 138 milioni di dollari, consolidando la sua eredità anche al di fuori del ring.