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Un legame indissolubile con la Sampdoria
Dante Mircoli, ex centrocampista della Sampdoria, ci ha lasciati all’età di 76 anni. Nato a Ladispoli nel 1947, Mircoli si trasferì in Sudamerica da bambino, ma il suo cuore è sempre rimasto legato alla sua terra d’origine e, in particolare, alla squadra blucerchiata. Militò nella Sampdoria dal 19, un periodo in cui, nonostante le difficoltà, dimostrò un amore incondizionato per la maglia. La sua carriera, purtroppo segnata da un grave infortunio, non gli permise di esprimere appieno il suo talento, ma il suo attaccamento alla squadra è rimasto intatto nel tempo.
Un ricordo indelebile
Mircoli, dopo aver conquistato la Copa Libertadores con l’Independiente, tornò in Italia con grandi aspettative. Tuttavia, un infortunio alla caviglia limitò le sue presenze in campo a sole nove, con due gol all’attivo. Nonostante ciò, il suo spirito e la sua dedizione alla Sampdoria non vennero mai meno. Dopo aver lasciato Genova nel 1975, mantenne vivo il ricordo della squadra aprendo un locale chiamato “Sampdoria” nella sua città, un gesto che testimonia quanto fosse importante per lui quel legame. La sua passione per la squadra era tale che avrebbe voluto dare il nome di “Sampdoria” anche a sua figlia, se l’anagrafe glielo avesse permesso.
Le condoglianze della Sampdoria
Il club blucerchiato ha espresso le sue più sentite condoglianze alla famiglia Mircoli, sottolineando l’importanza di Dante non solo come calciatore, ma anche come tifoso e simbolo di un’epoca. La sua figura rimarrà per sempre impressa nella memoria dei sostenitori della Sampdoria, che lo ricorderanno non solo per le sue presenze in campo, ma anche per il suo amore incondizionato per la squadra. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per il mondo del calcio e per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.