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Il progetto Unify di A22 Sports
Nella giornata di ieri, A22 Sports ha ufficialmente annunciato l’intenzione di richiedere il riconoscimento da parte di FIFA e UEFA per la sua nuova competizione calcistica europea, denominata Unify. Questo progetto rappresenta un passo significativo verso la creazione di una lega che si distacca dalle tradizionali strutture calcistiche europee, come la UEFA Champions League. L’idea di base è quella di includere 96 club, con un sistema di qualificazione basato sulle prestazioni annuali nei rispettivi campionati nazionali.
Formato della competizione
Il formato della competizione prevede una fase a gironi, in cui ogni squadra giocherà 14 partite, suddivise in 7 incontri casalinghi e 7 in trasferta. Questa fase si svolgerà da settembre ad aprile, seguita da una fase a eliminazione diretta che inizierà dai quarti di finale. A22 ha sottolineato che il nuovo calendario richiederà meno giornate rispetto alle competizioni attuali, un aspetto che potrebbe risultare interessante per i club e i tifosi.
Le reazioni al progetto Unify
Tuttavia, il progetto Unify non è esente da critiche. La Liga, attraverso il suo presidente Javier Tebas, ha espresso forti riserve riguardo a questa iniziativa, definendola una riproposizione della fallita Superlega europea. Secondo Tebas, Unify rappresenterebbe una minaccia per la governance del calcio europeo, favorendo solo un ristretto numero di club elitari e danneggiando l’economia delle leghe nazionali. Le preoccupazioni espresse dalla Liga sono condivise da molte altre federazioni, giocatori e tifosi, che vedono in questo progetto un tentativo di commercializzare ulteriormente il calcio a scapito delle competizioni tradizionali.
Il futuro del calcio europeo
Con l’emergere di Unify, il futuro del calcio europeo appare incerto. Mentre A22 Sports cerca di innovare e attrarre l’attenzione dei grandi club, le istituzioni calcistiche tradizionali si oppongono fermamente a qualsiasi cambiamento che possa compromettere l’integrità delle competizioni esistenti. Sarà interessante osservare come si svilupperà questa situazione e se Unify riuscirà a ottenere il supporto necessario per diventare una realtà nel panorama calcistico europeo.